Gran parte della nostra esistenza quotidiana sarà presto mediata dai robot: automobili a guida automatica, elettrodomestici che spolverano, frullatori che...
C’era una volta una signora squattrinata, nota come Joanna Rowling, che in treno ebbe un’idea. In dieci anni la distribuì su sette libri, sempre più diluiti e istericamente attesi, fino al delirio del 21 luglio scorso, quando tutte le librerie si sono aperte nel cuore della notte per consentire agli italiani impazienti – e magicamente padroni della lingua inglese – l’acquisto di “Harry Potter and the Deathly Hallows”.
A partire dall’allarme suscitato dal colpo elettorale trumpista della destra radicale, Facebook è nella tempesta (ieri ha perso il 7%...
La retorica, la realtà, il lavoro precario, il danno per il paese, mi sembrano le parole adatte a descrivere il...
Il tema del giorno è che il Diavolo prima o poi ti frega. Questa pare, in faustiana sintesi, la morale...
Al solito, il problema è politico. Perché però il problema sia politico non è facile vederlo. Si parla, infatti, di tutt’altro: di scienza e cervello, percezioni e neuroni. Ma andiamo con ordine e cominciamo dalla notizia. Sull’autorevolissima rivista scientifica Nature è stato pubblicato lo scorso 5 marzo un articolo dal quale si apprende che l’équipe del neuroscienziato Jack Gallant, dell’Università della California, è riuscita a “scannerizzare il cervello”…
Cara Left Wing, qualche settimana fa sono andato a vedere una mostra fotografica. Era esposta nel Museo Diocesano di Milano,...
La settimana scorsa il direttore delle Gallerie degli Uffizi, il tedesco Heike Schimdt, ha esposto nella Sala dei Putti di Palazzo...
A trent’anni dalla morte di Leonardo Sciascia ho riletto alcuni suoi scritti tornando ad apprezzare, tra l’altro, l’ossessione – come...
Don Matteo e C’è posta per te, due fra le più imponenti presenze nella tv italiana, sono tornati fra noi:...
La prima volta che ho sentito parlare dell’idea di trasformare il Quirinale in un museo è stato circa due anni...
“Questo paese è impazzito”, così era sbottato l’ex-presidente del Consiglio, se non ricordo male, qualche mese prima della caduta del governo. Per certi versi non aveva torto, come abbiamo potuto constatare, anche se forse si potrebbe calibrare meglio quell’impressione. Non si tratta infatti di vera follia, cioè di psicosi. Come vorrei provare a suggerire in poche parole, quasi per scherzo, ma con un pizzico di serietà…