Con maggior grazia di quando parlò di apertura dei cancelli dello zoo, ma con analoga arcigna fermezza, Sergio Marchionne ha spiegato domenica sera a Che Tempo Che Fa il piano di sviluppo della Fiat. La sintesi è questa: l’azienda sarebbe perfettamente in grado di prendere a sportellate la concorrenza se non fosse gravata dalla zavorra dell’Italia. Dei due miliardi di utile operativo previsto quest’anno, ha detto Marchionne, non un euro arriva dall’Italia, e in situazioni analoghe…
Ogni estate conosce il suo tormentone, un ritornello che risuona ossessivo tra ombrelloni e creme solari. Meglio se in una...
La forza e il prestigio di un paese risiedono in grande misura – oggi più che mai – nella capacità di partecipare ai processi internazionali di innovazione: nei modelli istituzionali e organizzativi; nell’industria, nelle tecnologie e nella ricerca; nella cultura. La globalizzazione porta con sé, quale apparente paradosso, il nuovo protagonismo dei singoli stati, che si contrappone peraltro alla crisi delle organizzazioni internazionali tradizionali.
Da tempo le parole “rigore” e “risanamento” vengono utilizzate come sinonimi nel dibattito pubblico, anche da parte di esponenti di primo piano del Partito democratico...
Dopo la vittoria del No al referendum del 4 dicembre, l’attacco finanziario all’economia italiana, in corso da tempo, ha conosciuto...
Nel dibattito sulle riforme del mercato del lavoro ci sono due concetti molto usati, ma spesso non definiti, quindi utilizzati in modo ambiguo: flessibilità e sicurezza. A questi due concetti nebulosi se ne è aggiunto un terzo, quello di flexicurity, anche questo spesso utilizzato senza una sua precisa definizione e quindi in assenza di una discussione sulla sua importabilità in contesti socio-economici molto lontani da quello originario. Il termine flexicurity è stato introdotto nel dibattito…
La probabile prossima integrazione delle regole del Fiscal Compact nei trattati europei – prevista, vale la pena ricordarlo, dallo stesso...
Dopo settimane di autentico terrore, il vertice europeo del 9 maggio ha approvato un maxi-piano di salvataggio per la Grecia che, pur fra residue turbolenze dei mercati sul fronte dei cambi, sembra avere ridato un po’ di fiato all’Ue. Oltre all’ammontare complessivo (ben 750 miliardi di euro, ripartiti fra Ue, stati membri e Fmi) e alle modalità di erogazione, due sono le decisioni che possono essere guardate con particolare favore. La prima riguarda la possibilità per la Banca centrale europea di acquistare titoli…
“La quotazione in borsa della Fincantieri, anche di minoranza, appare in prospettiva… una stupidaggine dannosa tanto a chi la effettua (il governo e lo stato) quanto a chi la subisce (i lavoratori)”. Il giudizio, senza appello, è di Duccio Valori, ex direttore centrale dell’Iri (il Manifesto, 11 luglio). La contrapposizione con la proposta del top management del gruppo non poteva essere più netta.
Intorno agli aspetti puramente elettorali e di posizionamento politico del caso Bankitalia si possono fare varie considerazioni, che tralascio, perché...
Si intitola L’austerità all’indomani della Grande Recessione ma forse il titolo più adatto avrebbe potuto essere Le conseguenze economiche delle politiche di...
Bene ha fatto il governo ad avviare l’istruttoria formale per verificare l’eventuale attivazione dei Golden Powers dello Stato circa le...