Con maggior grazia di quando parlò di apertura dei cancelli dello zoo, ma con analoga arcigna fermezza, Sergio Marchionne ha spiegato domenica sera a Che Tempo Che Fa il piano di sviluppo della Fiat. La sintesi è questa: l’azienda sarebbe perfettamente in grado di prendere a sportellate la concorrenza se non fosse gravata dalla zavorra dell’Italia. Dei due miliardi di utile operativo previsto quest’anno, ha detto Marchionne, non un euro arriva dall’Italia, e in situazioni analoghe…
Per chi fa politica, la sensazione di avere cambiato in meglio la vita delle persone è rara, ma bellissima. Richiede...
I voucher sono un capitolo chiuso per la storia del diritto del lavoro italiano, ma non imparare da quello che ci...
Eccola, finalmente, l’agenda Monti. In occasione della conferenza stampa di fine anno Mario Monti ha enunciato in modo chiaro le linee...
La probabile prossima integrazione delle regole del Fiscal Compact nei trattati europei – prevista, vale la pena ricordarlo, dallo stesso...
Sembra oramai certo che la riforma del mercato del lavoro sia una priorità dell’agenda politica, per rispondere alla crisi e promuovere la crescita. Da più parti viene porto l’invito ad affrontare il tema senza pregiudizi. In questo spirito, ritengo che sia utile ribadire quattro dati di fatto, ben noti a chi studia il mercato del lavoro ma che sfuggono spesso al dibattito. Il primo dato è che la rigidità del mercato del lavoro italiano è ampiamente sopravvalutata. Per l’Italia, l’analisi dei flussi mostra tassi di riallocazione…
Lasciamo ad altri l’interpretazione degli effetti del voto sul piano dei rapporti tra maggioranza e opposizione e sul futuro della legislatura. Proviamo invece a interrogarci sul significato della consultazione, in particolare dei quesiti sull’acqua, per la cultura politica del centrosinistra. Siamo di fronte a una svolta nel sentire collettivo riguardo al rapporto tra pubblico e privato? E così fosse, quali interrogativi dovrebbe porre tale svolta a una forza progressista di governo? Partiamo da ciò che è evidente…
Qualche anno fa Robert Barro, professore di economia a Harvard, sostenne che una delle mosse più abili della cosiddetta rivoluzione...
Da tempo le parole “rigore” e “risanamento” vengono utilizzate come sinonimi nel dibattito pubblico, anche da parte di esponenti di primo piano del Partito democratico...
La forza e il prestigio di un paese risiedono in grande misura – oggi più che mai – nella capacità di partecipare ai processi internazionali di innovazione: nei modelli istituzionali e organizzativi; nell’industria, nelle tecnologie e nella ricerca; nella cultura. La globalizzazione porta con sé, quale apparente paradosso, il nuovo protagonismo dei singoli stati, che si contrappone peraltro alla crisi delle organizzazioni internazionali tradizionali.
Chi si ricorda della “Greenspan put”? Così si definiva la fiducia che il mercato riponeva, dinanzi alle avversità, nell’intervento di Alan Greenspan, deus ex machina che avrebbe abbassato i tassi, inondato di liquidità gli operatori e risolto, in un tripudio generale di “euforia irrazionale”, qualsiasi problema. Si può discutere se le banche centrali debbano considerare, fra i parametri che prendono come riferimento per la fissazione…
In questi anni il Partito democratico ha cercato di contraddistinguere la sua politica di governo per l’occupazione in base a...