L’innovazione tecnologica è diventata il nuovo mantra della politica italiana, ma limitarsi a invocarla non sarà di grande aiuto. Essere presenti nei settori a forte intensità di conoscenza scientifica è condizione irrinunciabile anche per continuare a essere competitivi sui nostri settori tradizionali, ma comporta l’introduzione di una serie di modifiche nella struttura e nel funzionamento dei mercati finanziari, nelle politiche della ricerca…
Da tempo le parole “rigore” e “risanamento” vengono utilizzate come sinonimi nel dibattito pubblico, anche da parte di esponenti di primo piano del Partito democratico...
La forza e il prestigio di un paese risiedono in grande misura – oggi più che mai – nella capacità di partecipare ai processi internazionali di innovazione: nei modelli istituzionali e organizzativi; nell’industria, nelle tecnologie e nella ricerca; nella cultura. La globalizzazione porta con sé, quale apparente paradosso, il nuovo protagonismo dei singoli stati, che si contrappone peraltro alla crisi delle organizzazioni internazionali tradizionali.
Di fronte alle cifre dei redditi rese note dal ministero del Tesoro, un candido spirito del Settecento potrebbe davvero concludere che gli italiani, popolo fortunato, vivono nel migliore dei mondi possibili. Mentre un utopista dell’Ottocento o un egualitarista del Novecento sarebbe portato a credere che l’Italia sia diventata il paese più socialista del pianeta. Che pensare, infatti, di un paese in cui le classi un tempo sfruttate hanno in media raggiunto e superato il reddito dei loro datori di lavoro…
Dopo settimane di autentico terrore, il vertice europeo del 9 maggio ha approvato un maxi-piano di salvataggio per la Grecia che, pur fra residue turbolenze dei mercati sul fronte dei cambi, sembra avere ridato un po’ di fiato all’Ue. Oltre all’ammontare complessivo (ben 750 miliardi di euro, ripartiti fra Ue, stati membri e Fmi) e alle modalità di erogazione, due sono le decisioni che possono essere guardate con particolare favore. La prima riguarda la possibilità per la Banca centrale europea di acquistare titoli…
In Italia il grado di soddisfazione che le persone provano per la propria vita è declinato dagli anni novanta (dati World Values Survey ed Eurobarometro). A questo declino ha contribuito sostanzialmente la diminuzione della soddisfazione che l’italiano medio prova per il proprio lavoro. A sua volta tale declino è stato fortemente influenzato dai mutamenti nella legislazione del lavoro, che hanno reso il mercato del lavoro italiano probabilmente il più flessibile dell’Europa continentale. Dagli anni novanta…
Costruire automobili su larga scala è l’attività più complessa che esista nell’industria contemporanea. Vent’anni fa si diceva che per sopravvivere in un mercato globale dell’auto bisognasse produrre almeno 3 milioni di vetture l’anno. Oggi, con il prepotente ingresso di nuovi attori globali come Cina, India, Russia e Brasile, quella soglia minima è già salita a 6 milioni. Una quota che Sergio Marchionne ha detto di voler raggiungere attraverso un complesso piano di espansione dei volumi di produzione…
In questi anni il Partito democratico ha cercato di contraddistinguere la sua politica di governo per l’occupazione in base a...
Fino a qualche tempo fa, i pochi che ancora invitavano a non dare per scontata la profezia sulla progressiva e irreversibile perdita di ruolo degli stati sovrani tendevano a essere guardati come degli inguaribili passatisti, incapaci di comprendere la realtà del nuovo mondo globale. Questo avveniva sia nel campo degli studi giuridici, economici o politologici, sia nel dibattito pubblico. Oggi, improvvisamente, sembra di vivere in un altro mondo…
In uno scenario europeo di divaricazione politica e di indici economici rallentati, la Spagna cresce ancora e vive un momento...
Ancora una volta, in occasione della manovra finanziaria, Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti hanno ripetuto che il governo “non ha messo le mani nelle tasche degli italiani”. Mai come in questa occasione dovrebbe però apparire chiaro a tutti il reale significato politico di un simile ritornello. Lasciando per un attimo da parte il tema del valore educativo, civile e culturale dell’espressione in sé – l’idea che il prelievo fiscale da parte dello stato sia equiparabile a una rapina – mai come oggi risultano evidenti…
La dialettica fra Italia e Commissione europea sviluppatasi nelle ultime settimane segna senza dubbio una novità di rilievo per il...