Il modello tedesco sembra essere diventato improvvisamente di gran moda, almeno per quanto riguarda le relazioni industriali. Dal Corriere della sera al Messaggero, dalla Stampa al Sole 24 Ore, non c’è editorialista che per sostenitore gli accordi di Mirafiori non porti a esempio la Germania. Persino Matteo Renzi, dovendo in qualche modo argomentare la sua posizione a favore di Sergio Marchionne, l’ha messa così: “In Germania i sindacati hanno fatto accordi intelligenti e il mondo delle auto va alla grande…”
La dialettica fra Italia e Commissione europea sviluppatasi nelle ultime settimane segna senza dubbio una novità di rilievo per il...
Da tempo le parole “rigore” e “risanamento” vengono utilizzate come sinonimi nel dibattito pubblico, anche da parte di esponenti di primo piano del Partito democratico...
È sufficiente leggere la stampa tedesca delle ultime settimane per rendersi conto di quanto sia aumentato il grado di politicizzazione...
Sento da più parti considerazioni contrarie al taglio del limite del contratto a tempo determinato da 36 a 24 mesi....
Due settimane fa la Banca centrale europea ha completato il cosiddetto Comprehensive Assessment, una valutazione integrata e approfondita sui bilanci...
Sui fondi di private equity si è scritto molto. Qualcuno li celebra come paladini dell’efficienza globale, altri li percepiscono come entità inquietanti pronte a ghermire ogni possibile preda per fare profitti “a qualsiasi costo”. Come di consueto, il manicheismo non aiuta. Da un lato, infatti, i fondi di private equity possono favorire gli investimenti di imprese in fase di start-up, caratterizzate da fatturati simbolici e da strutture finanziarie…
Bene ha fatto il governo ad avviare l’istruttoria formale per verificare l’eventuale attivazione dei Golden Powers dello Stato circa le...
Il Jobs Act è stato forse l’atto legislativo più rilevante degli ultimi mesi. Si è trattato di un passaggio politico particolarmente...
Che il vertice europeo di fine giugno non potesse portare a miracolosi cambi di rotta era chiaro a tutti, a cominciare...
Sono passati ormai nove mesi da quando il Fondo monetario, davanti all’incedere della crisi, invitò i governi a un uso discrezionale della leva fiscale a sostegno della domanda aggregata. Da allora molte cose sono successe, e l’iniziale timidezza ha rapidamente lasciato spazio a iniziative di vario genere. Pure l’Europa, solitamente riluttante a impegni di questo tipo, ha deciso di mettere sul piatto 200 miliardi di euro…
In questi anni il Partito democratico ha cercato di contraddistinguere la sua politica di governo per l’occupazione in base a...