Meglio dirlo subito: il presepe di Pomigliano non ci piace. Lo spirito prematuramente natalizio con cui l’accordo separato è stato annunciato sulla stampa, con Sergio Marchionne nei panni del Salvatore, il ministro Maurizio Sacconi nelle vesti del bue ed Enrico Letta in quelle dell’asinello, non solo non ci convince, ma ci fa venire in mente, per citare il grande Altan, idee che non condividiamo. Come, per dire la più moderata, l’idea di schierarci con quella Fiom che abbiamo sempre considerato…

Gianfranco Fini ha chiesto le dimissioni di Silvio Berlusconi e l’apertura formale di una crisi di governo, minacciando in caso contrario il ritiro di ministri, viceministri e sottosegretari di Futuro e Libertà. Da vari esponenti dell’opposizione, tuttavia, sono venute reazioni critiche, espresse per lo più con tono di sufficienza, come a dire: beh, tutto qui? Non si capisce che altro avrebbe dovuto dire Fini, per farli contenti. Più che chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio, che doveva fare…

La questione del rapporto tra i cattolici italiani e la politica tocca il cuore non solo della cultura politica del Partito democratico, ma anche della teoria dello stato che ispira l’architettura politico-istituzionale della nostra repubblica. Di qui la forza della proposta del Pd, partito che nasce dall’unione delle culture politiche egemoni nella Prima Repubblica. L’amalgama che tanto ci sforziamo di raggiungere, quella sintesi che finora non ha dispiegato le sue potenzialità, tocca infatti i problemi cruciali…

Non è un caso che in questi vent’anni, dal crollo della Prima Repubblica a oggi, il “modello americano” sia divenuto il vangelo delle nostre classi dirigenti in ogni campo: politico, economico, istituzionale. Il caso irlandese, per esempio, è soltanto l’ultima conferma del parossismo ideologico che ha caratterizzato il nostro dibattito pubblico sul piano della politica economica: quanti autorevoli editorialisti e professori di liberismo ci hanno portato l’Irlanda a esempio, prima della crisi…

All’inizio di febbraio era difficile trovare qualcuno, sia tra gli osservatori sia tra i militanti del Partito democratico, disposto a credere davvero che la partita elettorale con il centrodestra potesse essere riaperta, soprattutto dinanzi alla scelta di rompere l’alleanza con la sinistra radicale. Il coraggio dimostrato con quella scelta e il grande slancio con cui il Pd ha avviato la campagna elettorale hanno invece determinato…