Adesso finalmente è chiaro che cosa resterà di questo quasi-ventennio dominato dalla figura di Silvio Berlusconi. Resterà quello che abbiamo davanti agli occhi in questi giorni di telefonate d’insulti in diretta tv e di menzogna sistematica: tutta la vanità, soltanto la vanità, nient’altro che la vanità. Dopo la campagna condotta contro Gianfranco Fini, dopo l’indegno spettacolo di giornalisti e fotografi del gruppo a vario titolo sguinzagliati alle calcagna degli oppositori e di chiunque infastidisca il capo…

Sbaglieremo, ma la nostra convinzione è che la pessima legge sulle intercettazioni recentemente approvata dal Senato non entrerà mai in vigore. Un’opposizione intelligente potrebbe impedirlo facilmente, sfruttando le molte condizioni favorevoli, dalle divisioni nella maggioranza al fronte larghissimo, specialmente tra i mezzi di informazione, schierato contro quella legge. Un fronte che comprende pure molti giornali di destra. Ma se anche il governo riuscisse a farla passare, al primo tentativo di applicarla…

Ci voleva il presidente della Repubblica, l’unico che dallo scontro attorno alla Fiat avrebbe avuto tutte le ragioni per chiamarsi fuori. “Credo che nessuno possa negare che esiste un problema di bassa produttività nel lavoro – ha dichiarato ieri Giorgio Napolitano – però non è una questione legata esclusivamente al rendimento lavorativo delle maestranze. La produttività dipende in larga misura anche dalla innovazione tecnologica, dalle scelte di organizzazione del lavoro…”. Parole chiare e inconfutabili…

Racconto un buffo episodio che mi è capitato in questi giorni. Una di quelle piccole, appena percettibili slabbrature nel circuito della comunicazione da cui si vede all’improvviso, come direbbe il poeta, “l’anello che non tiene”. E s’intravede un mondo. Per farla breve, vi racconto di come da un giorno all’altro, e senza aver fatto un bel nulla, sono diventato un hacker. Ebbene, nella tarda mattinata di venerdì, ancora ignaro di quel che stava succedendo e intento a occuparmi di tutt’altro, comincio a ricevere sul telefonino…

Sempre più spesso ritorna nel dibattito pubblico una domanda scabrosa: è lecito – e politicamente produttivo – parlare con l’Islam politico radicale? Domanda politicamente scabrosa proprio perché si pone, dopo l’11 settembre, in termini sempre più manichei. Dunque in un contesto che non può non esasperare la suscettibilità di chi si trova in prima linea, a cominciare da Israele. Il nodo politico che in Medio Oriente si è così aggrovigliato…