Non appena il dato sull’affluenza al referendum di Mirafiori è stato comunicato, si è diffusa l’idea che una partecipazione così alta, attorno al 94 per cento, avrebbe ridotto il peso degli estremisti e consegnato una vittoria schiacciante al fronte moderato. Il risultato finale è stato una vittoria del Sì con il 54 per cento, molto inferiore alle attese. Dunque, delle due l’una: o era sbagliata l’idea che l’alta affluenza avrebbe avvantaggiato i moderati, e noi pensiamo di no, oppure c’era qualcosa che non andava…

La gravità della crisi politica che stiamo attraversando impone di riflettere sulle ragioni che hanno reso fragile il riformismo italiano nell’ultimo quindicennio. Una debolezza che trova la sua conferma più emblematica nella speculare forza e persistenza del berlusconismo. Molti commenti alla caduta del secondo governo Prodi hanno giustamente attribuito un carattere periodizzante alla vicenda consumatasi in Senato…

A volte in Italia anche le previsioni più pessimistiche vengono smentite. Contrariamente alle attese, il Partito democratico pare infatti essersi sottratto a quell’implacabile legge di Murphy che sin qui era sembrata scandire ogni sua singola mossa. Solo la settimana scorsa, rattristati dalle parole pronunciate dai dirigenti di Area democratica a Cortona, invitavamo il Pd a prendere l’iniziativa, convinti che dinanzi alla crisi della maggioranza tutto – a cominciare da quello che sta accadendo in Europa…

La parola “tortura” deve risuonare come un termine esotico, che rimanda a democrazie incompiute e luoghi remoti dalla società italiana...

Nelle ultime settimane si è ricominciato a parlare molto di Chiesa e politica, dottrina sociale e crisi economica, tramonto della socialdemocrazia e ruolo dei cattolici nello spazio pubblico. Lo si è fatto in modi diversi, per vari scopi e con risultati diseguali. E lo si è fatto anche su questo sito, a partire da un articolo di Chiara Geloni sul ruolo dei popolari all’interno del Partito democratico e dalla replica di Pierluigi Castagnetti, seguiti dall’intervento di Claudio Sardo, che ha suscitato a sua volta…

Meglio dirlo subito: il presepe di Pomigliano non ci piace. Lo spirito prematuramente natalizio con cui l’accordo separato è stato annunciato sulla stampa, con Sergio Marchionne nei panni del Salvatore, il ministro Maurizio Sacconi nelle vesti del bue ed Enrico Letta in quelle dell’asinello, non solo non ci convince, ma ci fa venire in mente, per citare il grande Altan, idee che non condividiamo. Come, per dire la più moderata, l’idea di schierarci con quella Fiom che abbiamo sempre considerato…

E’ possibile che le elezioni del 2008 rappresentino una svolta. Che la svolta sia epocale è però lecito dubitare, se non altro perché la frequenza con la quale si annunciano le svolte epocali in Italia è tale da far dubitare del concetto stesso di epoca. Soccorre piuttosto un’altra celebre immagine di Aristotele. Il quale, per spiegare come nascano nelle teste degli uomini i concetti, ricorreva all’esempio di quell’esercito in rotta…