Ci voleva il presidente della Repubblica, l’unico che dallo scontro attorno alla Fiat avrebbe avuto tutte le ragioni per chiamarsi fuori. “Credo che nessuno possa negare che esiste un problema di bassa produttività nel lavoro – ha dichiarato ieri Giorgio Napolitano – però non è una questione legata esclusivamente al rendimento lavorativo delle maestranze. La produttività dipende in larga misura anche dalla innovazione tecnologica, dalle scelte di organizzazione del lavoro…”. Parole chiare e inconfutabili…
Dopo cinquanta giorni di tentativi andati a vuoto, e di evidenti fallimenti registrati sull’asse Di Maio-Salvini, si pone prepotentemente il tema...
Anticipiamo l’editoriale che aprirà il nuovo numero di Left Wing, dedicato al mercato, che sarà in libreria nei prossimi giorni....
Da tempo si usa ripetere, come verità universalmente accettate eppure profondissime, che la sinistra ha perso la capacità di offrire...
Cara Left Wing, mi sa che tu sei di buoni studi: latino, greco, Seneca, Omero. Io no, istituto tecnico prima...
La Cgil è bloccata ormai da troppi anni. Ha continuato a vivere schiacciata sul breve termine, in crescente afasia politica,...
Festa di Left Wing | Roma, 26-29 settembre 2013 Francesco Cundari intervista il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e Catia Bastioli...
Il teorema che l’ex cancelliere Wolfgang Schüssel usò nel 1999 per giustificare la coalizione con i nazional-liberali di Jörg Haider – “In questo modo proveranno la loro incapacità di governare e saranno spazzati via” – domenica 28 settembre si è dimostrato falso. La Fpö, guidata oggi da Heinz-Christian Strache, e la Bzö (Unione per il futuro dell’Austria) di Jörg Haider, rispettivamente, si sono aggiudicate il 18 e l’11 per cento dei voti…
La disciplina della legittima difesa in Italia esiste già e funziona, come avevamo avuto modo di raccontare qui, e raggiunge...
Il 2024 sarà il più grande anno elettorale della storia: dagli Stati Uniti all’India, più di 4 miliardi di persone...
La battaglia sulla legge elettorale si sta concentrando sempre di più sul tema delle coalizioni pre-elettorali. La minoranza del Pd...
Cosa si può dire di un segretario di partito che proponga agli avversari un ambizioso progetto di riforme istituzionali, parlando di occasione storica e non esitando ad aggiungere che il fallimento comporterebbe addirittura “rischi per la democrazia”, e che subito dopo affermi, come se niente fosse, che comunque il suo partito si presenterà alle successive elezioni con un’altra proposta di riforma delle istituzioni e della legge elettorale?