Ci sono almeno tre modi diversi, per cavare grande sollazzo per alcune ore dalla lettura dell’ultimo libro di Massimo Mucchetti – “Il baco del Corriere”, edito da Feltrinelli al costo di 14 euro.
Il primo, naturalmente, è di andare al sodo della proposta avanzata dal vicedirettore ad personam del Corriere: dimostrato – e Mucchetti lo dimostra, eccome se lo dimostra, cifre alla mano di tutte le compagini proprietarie dai Crespi in avanti – che i padroni del Corriere di volta in volta sono stati assai più tentati dal controllo a fini di potere o magari per scaricarci perdite proprie…
Analisi e commenti
Hai voglia a mettere in scatola l’amore. L’amore. Figuriamoci. Chi si sia innamorato anche solo mezza volta nella vita, come pure chi ami lo stesso uomo o la stessa donna da trent’anni, sa perfettamente, a rifletterci solo un istante, che la pretesa…
La coppa del mondo è un teatro dei paradossi. A chi piace veramente? Gli adepti dello spettacolo, quelli che, per ingenuità o marketing, impiegano come metro di giudizio il numero dei goal per giudicare la qualità calcistica, non saranno certo soddisfatti di come vanno le cose. Ma anche i competenti, quelli che hanno sempre cordialmente odiato il calcio-champagne, storcono giustamente il naso…
Ripubblichiamo qui l’editoriale uscito sulla prima pagina di Repubblica sabato 17 ottobre 1998, a proposito della nascita (imminente) del primo governo D’Alema…
Insegnanti. Ma allora è vero, c’è stato un tempo in cui la televisione è stata al servizio delle idee – non le idee pedagogiche italiane né quelle obiettive inglesi – della politica non parlata, della filosofia. Un tempo in cui le immagini…
In un recente viaggio in Danimarca e Svezia che mi è stato chiesto di organizzare per alcuni rappresentanti del centrosinistra ho potuto constatare come la ricerca di soluzioni avanzate nel campo del welfare…
E’ davvero divertente, oltre che molto istruttivo, leggere Avvenire in questi giorni di campagna elettorale. Da tempo il quotidiano della Cei diretto da Dino Boffo ha smesso di essere un bollettino ufficiale: è un foglio di battaglia, il mezzo di collegamento tra la base cattolica più militante e i vertici della Chiesa italiana. Un anno fa, in occasione del referendum sulla fecondazione assistita, guidò la vittoriosa campagna astensionista ricorrendo agli strumenti di mobilitazione tipici dell’Unità anni Cinquanta-Sessanta: titoli apocalittici, paginoni, corsivi feroci modello Fortebraccio, editoriali infuocati…
Non si può dire che in Medio Oriente questi mesi siano stati noiosi: basti pensare alla vicenda irachena e al tentativo in atto di stabilizzazione politica, al ritiro unilaterale da Gaza delle colonie israeliane, alle recentissime elezioni presidenziali in Egitto. In questa regione così avviene: i processi politici sono in sincrono, sia quando essi sembrano rallentare fino al torpore, sia quando invece accelerano improvvisamente. Il Medio Oriente è infatti una delle regioni al mondo dove l’interdipendenza è più alta…
Pubblichiamo qui il testo integrale della relazione di Roberto Gualtieri sul “Profilo ideale e programmatico” del Partito democratico, tenuta al seminario di Orvieto il 6 ottobre 2006.
In Turchia si parla molto in questi giorni di una piccola notizia, insignificante per il resto del mondo: l’entrata in attività del primo pozzo petrolifero del Kurdistan iracheno. Una notizia che ha fatto divampare un incendio politico in Iraq e in Turchia. Per quanto riguarda l’Iraq, l’apertura del pozzo di Zakho, a venti chilometri dal confine con la Turchia, ha fatto zampillare con ancor maggiore virulenza la contesa per i proventi del petrolio…
A metà degli anni novanta, l’esito politico della vicenda di mani pulite e più in generale della crisi dei partiti della prima repubblica comportò uno spostamento massiccio di consensi dal campo delle forze democratiche…
Con tutto il rispetto che meritano le persone, gli studi, le cattedre e le prestigiose testate che ospitano le opinioni di tanti autorevoli intellettuali, crediamo sia venuto il momento di porre senza tanti giri di parole un problema che riguarda gli attori del nostro dibattito pubblico. Sia chiaro sin d’ora che nulla abbiamo da eccepire sulla professionalità di studiosi quali Luca Ricolfi, Francesco Billari o Antonio Agosta. Quello che qui vorremmo discutere e sollevare come problema è l’emergere di una nuova figura pubblica, quella dell’intellettuale statistico, che nulla ha a che vedere con i concreti meriti o demeriti delle persone qui citate solo a mo’ di esempio…