Non sono sicuro che si possa al contempo trovarsi al centro di un dibattito e analizzarlo utilmente dal di fuori. A ogni modo io ho abbastanza testardaggine da provarci e i lettori di Left Wing possono giudicare. E allora procediamo. Cominciando per prima cosa con un’ammissione da parte mia: il Corriere della Sera, che ha innescato la tenzone, non ha soltanto utilizzato gli incolpevoli scandinavi e gli ancor più incolpevoli scandinavisti come proiettili di una fionda mediatica puntata contro il centrosinistra…
Le elezioni appena svoltesi in Israele costituiscono a nostro giudizio uno spartiacque tra una seconda repubblica di infinita transizione e una terza, segnata dal ritorno della politica come mezzo per affrontare e risolvere i problemi di fronte al paese. Questo è il big bang innescato e quasi incarnato da Sharon…
La piazza democratica non è di sinistra o non è più solo di sinistra, ed è bene che sia così. La piazza è di chi si mobilita. E la destra sabato, non c’è dubbio, ha dimostrato una rilevante capacità di mobilitazione. Non è una novità: c’erano già state manifestazioni del centrodestra, pienamente riuscite, durante i governi dell’Ulivo. E prima ancora – lo diciamo senza voler sottintendere nessun improprio accostamento, sia chiaro – il nostro paese ha conosciuto Piazza Venezia e prima ancora le cosiddette “radiose giornate di maggio”, quando la piazza nazionalista riuscì a costringere il governo di allora nel grande carnaio della Prima guerra mondiale…
A metà degli anni novanta, l’esito politico della vicenda di mani pulite e più in generale della crisi dei partiti della prima repubblica comportò uno spostamento massiccio di consensi dal campo delle forze democratiche…
Con il rinvio delle misure antiterrorismo e la penosa giustificazione addotta dal presidente del Consiglio, secondo il quale ora “il pericolo del terrorismo non è imminente”, si chiude definitivamente ogni dibattito sulle possibilità di ripresa della Casa delle libertà. Non è immaginabile un epitaffio più significativo per un governo di centrodestra in un momento simile, mentre la Lega ha già chiaramente impostato la sua campagna…
Dopo l’atroce strage di Qana, dove sono morti 54 civili tra cui decine di bambini, è più difficile, almeno emotivamente, discutere della conferenza di Roma e argomentare del suo sostanziale successo. Anche perché il corso degli avvenimenti sul terreno potrebbe prendere la strada che già prese nel 1996 dopo un’analoga e terribile strage durante l’operazione Grapes of Wrath condotta dall’esercito israeliano contro Hizballah, e finita con il crollo proprio a Qana di un palazzo sede degli osservatori Onu…
Abbiamo tutti tra i cinque e i sei anni. Turigliatto, che non si è più ripreso dalla visione di Candy Candy e, convinto di essere il principe della collina, vuole tornare a potare le rose. Rossi, che si lamenta nessuno voglia mangiare con lui, ed effettivamente è una vergogna che le maestre di sostegno non puniscano i bambini che isolano gli altri bambini, poi dice che non bisogna dare i soldi alle scuole private. Cossiga, che fa la smorfiosa e s’incapriccia e pesta i piedi perché Marini gli chiede di concludere il discorso nei tempi previsti. Velardi, che ogni volta che si trova di fronte una telecamera…
Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni in data 11 ottobre 2000, su proposta delle Generali, dalla quale erano già state acquisite le società di assicurazione Aurora e Navale, deliberò l’acquisizione del 51% di Bnl Vita detenuta dall’Ina – facente parte del gruppo Generali – migliorando significativamente le dimensioni del Gruppo Unipol, in particolare avendo la possibilità di consolidare il portafoglio Bnl Vita. La delibera prevedeva anche l’eventuale cessione dell’ 1% di Bnl Vita a Bnl Banca, cessione che avvenne l’anno successivo, contemporaneamente alla stipulazione di un patto di Governance con la banca stessa…
Mi sono fatto l’idea che una piccola cosa come il congresso dei Ds del Lazio abbia rappresentato lo scontro fra due modi di fare politica. E quindi anche di concepire il Partito democratico. Da una parte c’è chi attribuisce valore alle storie politiche che tentano di confluire nel Pd, tentando di portarci il modo in cui queste storie si sono organizzate nella società. Per costoro non è un problema, peraltro, fare congressi ds e poi anche dedicarsi, all’esterno, al movimento dei cittadini che vogliono entrare nel Partito democratico…