Se la Juventus comprava effettivamente gli arbitri, se Luciano Moggi era effettivamente a capo di una cupola che controllava ogni minimo movimento all’interno del calcio italiano, se gli errori arbitrali erano effettivamente frutto di un complotto e se di questo complotto erano attori giornalisti, banche, piccoli trafficanti di calciatori e grandi famiglie del capitalismo italiano del Nord, per quale ragione gli italiani non dovrebbero credere anche alle teorie di Dan Brown?
Ripubblichiamo qui l’intervista rilasciata da Diego Della Valle ad Alberto Statera, uscita su Repubblica del 9 agosto 2005, nel pieno delle polemiche sulle scalate ad Antonveneta, Banca nazionale del lavoro e Rizzoli-Corriere della sera (il titolo originale era: “Il patto del Corriere è saldo, su Bankitalia parli Ciampi”)
Quando Roger Federer e Rafael Nadal, rispettivamente il numero uno e il numero due della classifica Atp, sono scesi sul...