La ricostruzione fornita oggi su Libero da Franco Bechis circa la cronologia del debito pubblico italiano – sotto il sobrio titolo: “Ecco chi ci ha rovinato” – può colpire per la sua particolare tendenziosità, ma non può stupire: il giornale guidato da Maurizio Belpietro, al pari di tutti gli altri quotidiani, segue una linea editoriale ben precisa, sfruttando notizie e ricostruzioni storico-economiche allo scopo di sostenere o giustificare determinate scelte, e condannarne altre…

Può darsi che le battaglie sindacali di Pomigliano e di Mirafiori sfocino presto o tardi in una deriva estremista. Può darsi che il radicalismo fine a se stesso abbia la meglio sulle buone ragioni di merito dei contestatori, tanto nella Fiom quanto in un’area di sinistra che oggi è fuori dal Parlamento, ma potenzialmente è ben più vasta di quel che si crede. Può darsi che la facile e scivolosa retorica dei diritti prenda la mano ai suoi stessi agitatori. Insomma, può darsi che ce ne pentiremo…

Francesco Giavazzi, economista celebre in tutto il mondo per aver salutato il fallimento di Lehman Brothers come “una buona giornata per il capitalismo” e “una vittoria del mercato”, anche oggi torna a spiegare ai lettori del Corriere della sera che la riforma Gelmini è una buona riforma…

La storia del rapporto tra partiti di sinistra e movimenti studenteschi è una storia complicata, fatta di infatuazioni e strumentalizzazioni reciproche, dissensi profondi e provvisorie ricomposizioni. Da parte della politica non è però mai venuta meno l’attenzione alle rivendicazioni dei movimenti e anche alle loro dinamiche interne, nella consapevolezza di quanto le une e le altre fossero espressione dei cambiamenti che attraversavano l’Italia. Negli ultimi anni questa attenzione…

Tra i vari pettegolezzi wikileaked ce n‘è uno in cui il governatore della Banca d’Inghilterra esprime critiche sull’attuale primo ministro e sul cancelliere dello scacchiere. Dal giorno dopo, in Inghilterra…

Non è un caso che in questi vent’anni, dal crollo della Prima Repubblica a oggi, il “modello americano” sia divenuto il vangelo delle nostre classi dirigenti in ogni campo: politico, economico, istituzionale. Il caso irlandese, per esempio, è soltanto l’ultima conferma del parossismo ideologico che ha caratterizzato il nostro dibattito pubblico sul piano della politica economica: quanti autorevoli editorialisti e professori di liberismo ci hanno portato l’Irlanda a esempio, prima della crisi…

Nelle cronache politiche di questi giorni, c‘è il rischio che la proposta di Luca Cordero di Montezemolo perda, per superficialità o anche solo per esigenze di spazio nei titoli di giornale, il suo caratteristico formato, e diventi quella, in fondo banale, di una lista civica nazionale. Cosa ha infatti detto il Presidente della Ferrari? Che l’attuale bipolarismo non funziona più. Che ci vuole una riforma della legge elettorale che cancelli un assurdo premio di maggioranza il quale, affibbiato alla coalizione prima classificata…

Sul Sole 24 Ore Luigi Zingales, uno di quei “liberisti di sinistra” che rappresentano forse la più curiosa peculiarità del nostro dibattito pubblico, si stupisce del fatto che Sarah Palin lo citi più volte nel suo nuovo libro come “l’economista che ha fatto di più per difendere il libero mercato durante la crisi”…

Il libro di Chiara Geloni, Highlander – Storie, cimeli e ideali della Prima Repubblica (editrice Memori), non è solo la raccolta di dodici interviste a politici, giornalisti e intellettuali che hanno attraversato con vario grado di responsabilità i decenni repubblicani. Le interviste sono state realizzate nel corso di un programma settimanale di Red Tv e il mezzo televisivo ha aiutato in questo caso a rendere gradevole il linguaggio, pur senza impoverire i contenuti. Ma nel libro c’è più di dodici…

A leggere le prime pagine di tutti i maggiori quotidiani europei sembra di assistere al remake di un brutto film. Questa volta, al posto della Grecia, c‘è l’Irlanda, che recita il ruolo dell’assassino di una Unione europea sempre al di sotto delle necessità e degli eventi. La crisi irlandese è però molto diversa dalla crisi greca, che aveva la sua origine in una serie di trucchi contabili. La “Tigre celtica”, come era chiamata dagli entusiasti pifferai di casa nostra, è stata a lungo indicata come un esempio da seguire…

“Tremonti è il più bravo ministro dell’Economia che c’è oggi in Europa: ha saputo tenere le redini ben salde, ha scontentato tutti, anche i ministri”. Lo dice Roberto Maroni…