Sui giornali c’è finito sotto forma di “bocciatura dei vescovi al federalismo fiscale”, che in effetti una notizia era. Eppure non era propriamente questa la notizia, riguardo al Documento preparatorio per la 46esima settimana sociale dei cattolici reso pubblico una settimana fa. In quelle pagine, infatti, c‘è molto altro oltre al no a un federalismo troppo ideologico e quindi rigido e non adeguatamente ispirato al principio di sussidiarietà, caposaldo storico della dottrina sociale della Chiesa…

Racconto un buffo episodio che mi è capitato in questi giorni. Una di quelle piccole, appena percettibili slabbrature nel circuito della comunicazione da cui si vede all’improvviso, come direbbe il poeta, “l’anello che non tiene”. E s’intravede un mondo. Per farla breve, vi racconto di come da un giorno all’altro, e senza aver fatto un bel nulla, sono diventato un hacker. Ebbene, nella tarda mattinata di venerdì, ancora ignaro di quel che stava succedendo e intento a occuparmi di tutt’altro, comincio a ricevere sul telefonino…

La risposta di Pier Luigi Bersani all’appello di scienziati e intellettuali per la reintroduzione del nucleare in Italia – o meglio: perché il Partito democratico non si chiuda in un’opposizione pregiudiziale, antiscientifica ed elitaria – può essere letta in due modi: come il solito tentativo di tenersi lontani dai guai scontentando tutti il meno possibile (e così finendo sempre per scontentare tutti, sia pure meno di quanto possibile), o come una prima, ancora timida, ma comunque incoraggiante apertura…

L’Unione europea approva il prestito alla Grecia e Piazza Affari fa +11%. Pare proprio che tra i maggiori sostenitori dell’ingerenza pubblica in economia ci siano i mercati.

“Casini lancia il governo di salute pubblica, altolà da Pdl e Lega”, riassumevano ieri sera le agenzie. Un riassunto chiaro, lineare e comprensibile, che ci ha fatto andare a dormire molto più sereni di come ci eravamo svegliati. Dopo avere ascoltato il discorso di Walter Veltroni al seminario di Area democratica, infatti, per lunghe ore avevamo temuto che il titolo sarebbe stato: “Casini lancia il governo di salute pubblica, altolà dal Pd”.

Nei giorni in cui prendono il via le celebrazioni del suo centocinquantenario, l’unità nazionale non sembra passarsela troppo bene, e probabilmente non è un caso che al rinnovato slancio degli spiriti antiunitari nel nostro paese corrisponda la più grave crisi dell’Unione europea dalla sua nascita a oggi. Vista dall’Italia, come nota qui Ronny Mazzocchi, la drammatica impasse dell’Europa dinanzi al rischio di un default della Grecia ricorda per molti aspetti la crisi del ’92, certamente il momento…

A quanto pare, le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia sono cominciate. Senza un grammo di retorica, senza neanche un briciolo di declamatoria eloquenza. Tanto che si sarebbe potuta tenere più bassa persino la cifra, e fare come se l’unità avesse solo cent’anni, o anche meno: per non esagerare con l’enfasi. Centocinquant’anni, infatti, sono tanti: qualcuno potrebbe inorgoglirsi sul serio. Se gli anni fossero invece solo trenta o quaranta, le celebrazioni potrebbero…

L’intervento di apertura di monsignor Angelo Bagnasco ai lavori del seminario di studio del 3 maggio, a Genova, in preparazione della Settimana sociale dei cattolici, è un contributo di importanza davvero particolare, sebbene sparito rapidamente dall’evidenza nel sito ufficiale della Conferenza episcopale italiana, sobriamente resocontato da Avvenire con un articolo nelle pagine interne, senza pubblicazione del testo integrale né richiami evidenti in prima pagina, e anzi forse rispettosamente “corretto”…

La crisi che sta investendo la Grecia in queste ultime settimane ha ricordato a molti la terribile estate del 1992. Il no al Trattato di Maastricht decretato nel giugno di quell’anno dalla Danimarca e le successive attese sul risultato dell’analogo referendum francese si erano trasformate in un vero e proprio incubo per il nostro paese. Un’attività speculativa, prima latente e poi sempre più estesa, aveva finito col costringere l’Italia – dopo una pesantissima emorragia di riserve valutarie – ad abbandonare lo Sme…

Quando un’epoca si chiude e la nuova ancora non s’intravede, di solito, è il momento di preoccuparsi. Per quasi un anno ce ne siamo rimasti tranquilli, senza scrivere niente. Ma anche solo scorrendo nel nostro archivio l’elenco delle puntate precedenti, e confrontandolo con l’elenco delle principali notizie di questi giorni, si capisce perché tranquilli, adesso, non possiamo più restare. Piccoli e grandi segni della fine di un’epoca: i grandi giornali e persino la Banca d’Italia che se la prendono con le agenzie…

La stampa italiana ha dedicato poca attenzione alla notizia, che ha invece acceso in Germania un accalorato dibattito sul recente passato. Eppure si tratta di una rivelazione che dovrebbe suscitare un certo interesse anche qui, almeno in una parte della sinistra italiana. Il 21 maggio scorso, il quotidiano Frankfurter Allgemeine e il canale pubblico Zdf svelavano il ritrovamento di un dossier della Stasi dedicato a Karl-Heinz Kurras, il poliziotto di Berlino Ovest che il 2 giugno del 1967 sparò allo studente Benno Ohnesorg…

Sempre più spesso si sente ripetere che la sinistra italiana ha perso la capacità di ricollegare le parole alle cose: dietro la nebbia delle sue altisonanti parole, la sinistra nasconderebbe in realtà l’incapacità di parlare delle cose. In pochi casi questo è vero come nel dibattito sul rinnovamento del Partito democratico, tornato di moda in occasione della composizione delle liste per le elezioni europee, che non ho votato in direzione nazionale. E non perché abbia da obiettare sui capilista…