Dimissionato in fretta e furia. Sostituito dal suo vice, che nell’insediarsi giura sulla Costituzione. Abbandonato da tutti. Veltroni aveva studiato...

Mentre Walter Veltroni prende la via di Pescara, senza portare con sé nemmeno i più fedeli consiglieri della sua Casa reale – tenaci sostenitori del partito liquido e del sovrano di gesso – lasciandoli in balia della tempesta che essi stessi hanno scatenato, il grande esercito delle correnti organizzate, in mano agli oppositori, si è già liquefatto. Di fronte all’8 settembre del Partito democratico, nel pieno della battaglia elettorale…

Intervistato dal Corriere, Camillo Ruini ha affermato che quel che sarebbe accaduto a Eluana, con l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione, va descritto, se si vogliono “chiamare le cose col loro nome”, in questi termini: “Farla morire di fame e di sete”. Ora Eluana è morta. Il cardinale Barragan chiede perdono al Signore per coloro che l’hanno uccisa. Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, dice che pesano le firme non messe…

C’è qualcosa di socratico nell’atteggiamento tenuto in questi anni da Giuseppe Englaro. Platone, nel Fedone, racconta che Socrate, condannato ingiustamente alla pena capitale in seguito a un processo politico avviato da Anito e Licone per pura ambizione personale, preferì rimanere in carcere e bere serenamente la cicuta invece di fuggire, come sarebbe stato possibile grazie all’interessamento dei molti che gli erano amici…

Ha detto tutto Fabio Fazio, nel presentarla: lei è la donna più bella del mondo. Punto e fine della discussione. E delle polemiche su quello che avrebbe detto, quello che non avrebbe dovuto dire e quello che avrebbe dovuto rettificare. Passiamo ad altro. E invece no, a volte le cose più semplici e ovvie non sono affatto semplici e ovvie. Per esempio, colui che ha commissionato questo pezzo, mentre cercavo di illustrargli…

Gli immigrati che a Lampedusa sono usciti dal centro di permanenza e hanno manifestato lungo le strade dell’isola gridavano due...

“Beh? Puntavamo al premio della critica”, diceva Walter Veltroni all’indomani delle elezioni in una vignetta apparsa su “M”, il supplemento satirico dell’Unità che proprio oggi, dopo l’annuncio della chiusura, va in edicola con il suo ultimo numero. Vittima, più che della crisi economica, della concorrenza spietata che sul Partito democratico gli facevano ormai quotidianamente le pagine di cronaca di tutti i giornali…

Le accuse rivolte dagli imputati a Pietro Ichino nell’aula del processo alle nuove Brigate Rosse – a cominciare dalla più antica e sinistra, l’accusa di essere un “venduto” – non hanno ovviamente bisogno di repliche, non foss’altro perché si smentiscono da sole (cosa avrebbe da guadagnarci un uomo che per le sue idee vive da oltre dieci anni sotto scorta, quando potrebbe condurre una vita ben più tranquilla e confortevole…)

Il 2008 si è chiuso là dove la vicenda politica era cominciata: al primo libro della Repubblica di Platone. Più precisamente: siamo al punto in cui Socrate, disceso al Pireo e ospite del ricco Cefalo, ha finito di chiacchierare con Polemarco, e Trasimaco, il lupo Trasimaco, non vede l’ora di dire la sua sull’argomento in discussione: cosa sia mai la giustizia. E dopo qualche breve schermaglia la dice, senza alcun infingimento…

Una seria discussione sul profilo e la funzione del Partito democratico deve partire da un’analisi rigorosa della natura e dei caratteri delle due grandi crisi che stanno investendo il paese: la crisi economica e la crisi democratica. Per quanto riguarda la prima, è superfluo sottolinearne il carattere eccezionale. Quel che va chiarito è che la crisi economica non dipende solo dall’assenza di regole e controlli adeguati sulle banche…

Sono passati ormai nove mesi da quando il Fondo monetario, davanti all’incedere della crisi, invitò i governi a un uso discrezionale della leva fiscale a sostegno della domanda aggregata. Da allora molte cose sono successe, e l’iniziale timidezza ha rapidamente lasciato spazio a iniziative di vario genere. Pure l’Europa, solitamente riluttante a impegni di questo tipo, ha deciso di mettere sul piatto 200 miliardi di euro…