A chi ha a cuore le sorti del Partito democratico, il lento trascorrere del mese di agosto non ha risparmiato le preoccupazioni; non tanto per le molte polemiche che hanno riempito le pagine dei giornali, quanto per gli argomenti con cui sono state affrontate dai dirigenti del Pd. A Eugenio Scalfari e a Nanni Moretti che lamentavano la scomparsa dell’opinione pubblica, ad esempio, si sarebbe potuto rispondere che per il Partito democratico…

Il tema della riforma elettorale è stato costantemente al centro della lunga transizione italiana, e il modo con cui è stato affrontato ha contribuito non poco ad ostacolarne l’approdo verso una moderna democrazia dell’alternanza di tipo europeo. L’incapacità del vecchio sistema dei partiti di trasformarsi per tempo e le modalità del suo crollo repentino hanno infatti contribuito all’affermazione di un approccio ideologico a questo tema…

La prima volta che l’ho sentita, questa storia dei giovani che dovrebbero prendere il potere e salvare la situazione perché guarda com’è ridotta l’Italia, ero giovane. Il bello è che erano giovani pure loro. Magari un giorno lo racconteremo ai nostri nipoti: sai, piccino, io ho visto un tempo in cui i giovani erano giovani. Il primo sospetto mi venne quando Mario Adinolfi smise di parlare di “under qualche cosa”…

All’assemblea costituente del Pd, Gianni Cuperlo ha parlato di una vecchia foto di famiglia che da troppo tempo rappresenta il gruppo dirigente, sempre lo stesso da quindici anni. Un gruppo dirigente che oggi dovrebbe dunque preoccuparsi innanzi tutto di favorire l’emergere di nuovi protagonisti, e poi farsi da parte. La tesi non è nuova, ma è naturale che torni a imporsi dopo la sconfitta elettorale, e soprattutto dopo il dibattito…

Walter Veltroni si dichiara “molto sorpreso e colpito dalla protervia con cui alcune normette vengono introdotte di nascosto” e critica...

“La necessità non è una situazione oggettiva, implica soltanto un giudizio o una valutazione personale. In fondo, sono straordinarie e urgenti solo le situazioni definite tali”. Misuriamoci con questa molto filosofica considerazione, senza rivelare, per ora, se sia tratta dalla dialettica trascendentale di Kant o dal saggio sul concetto del politico di Carl Schmitt. E domandiamo: davvero, “in fondo”, le cose stanno così? Bisogna essere…

Io ero rimasto al punto in cui la parola “bamboccioni”, uno di quei termini che nel lessico nazionale se ne escono all’improvviso dalla crisalide per vivere la loro effimera stagione, significava più o meno una cosa come “uomo o donna già verso/oltre la trentina, di scarso talento e ancor più scarsa intraprendenza che, incapace di trovare una prospettiva autonoma di vita, preferisce rimanere sotto l’ala protettrice dei genitori”…

Poche posizioni sono sembrate così indiscusse nel dibattito pubblico italiano dell’ultimo quindicennio come la tesi che la politica dovesse liberarsi di ogni residuo elemento ideologico. Il merito principale dell’ultimo libro di Natalino Irti (“La tenaglia. In difesa dell’ideologia politica”) è rappresentato dalla sfrontatezza intellettuale con la quale questo luogo comune viene messo in discussione. Una sfrontatezza che solo la vera cultura può consentirsi…

“Questo paese è impazzito”, così era sbottato l’ex-presidente del Consiglio, se non ricordo male, qualche mese prima della caduta del governo. Per certi versi non aveva torto, come abbiamo potuto constatare, anche se forse si potrebbe calibrare meglio quell’impressione. Non si tratta infatti di vera follia, cioè di psicosi. Come vorrei provare a suggerire in poche parole, quasi per scherzo, ma con un pizzico di serietà…

Com’è a tutti noto, tra rifiuti, salari e immigrazione, il cardinale Angelo Bagnasco, aprendo i lavori dell’assemblea generale della Cei, ha trovato anche il tempo di parlare di eugenetica. Rimproverando il ministro Turco per le nuove linee guida alla legge sulla procreazione assistita (che a differenza delle precedenti aprono alla diagnosi preimpianto) ha osservato che questo provvedimento “comporta oggettivamente il rischio di promuovere…

Su New Republic è apparso in questi giorni un importante articolo dal titolo inequivocabile: “The Stupidity of Dignity”. L’autore, Stephen Pinker, insegna psicologia a Harvard ed è uno dei più ascoltati scienziati cognitivisti contemporanei, noto al pubblico italiano per alcuni libri di grande successo, come “L’istinto del linguaggio” o, più di recente, “Tabula rasa”. Oratore brillante, è anche autore di una produzione pubblicistica…

Sono un insegnante di 48 anni, insegno Filosofia e Storia al Liceo Scientifico di Mercato S. Severino (SA). Nel 1991 lavoravo a Treviglio, da insegnante precario con nomina annuale, ed era un periodo molto duro per me, perché la mattina ero a scuola e il pomeriggio dovevo studiare per la prova orale del concorso ordinario, bandito l’anno precedente. Avevo appena il tempo di pranzare al volo e mi rimettevo a studiare…